3 maggio, santo del giorno: Santi Filippo e Giacomo

Il 3 maggio la Chiesa celebra insieme San Filippo e San Giacomo il Minore, due degli apostoli scelti da Gesù, uomini semplici ma chiamati a una missione straordinaria: portare il Vangelo fino ai confini della terra.

San Filippo, originario di Betsaida come Pietro e Andrea, fu tra i primi a seguire Gesù. È noto soprattutto per alcuni dialoghi riportati nel Vangelo di Giovanni: invitò Natanaele (Bartolomeo) a conoscere il Messia e chiese a Gesù: «Mostraci il Padre». A lui Gesù rispose con parole rivelatrici: «Chi ha visto me ha visto il Padre» (Gv 14,9), sottolineando la sua divinità.

San Giacomo il Minore, così chiamato per distinguerlo da Giacomo, fratello di Giovanni, è identificato nella tradizione con l’autore della Lettera di Giacomo del Nuovo Testamento. Viene spesso indicato come “fratello del Signore”, un termine che nel mondo ebraico designava un parente stretto. Dopo la Risurrezione, divenne guida della comunità cristiana di Gerusalemme e si distinse per saggezza, equilibrio e profondo spirito di preghiera. Morì martire, lapidato, attorno all’anno 62.

La liturgia unisce i due apostoli in una festa comune, legata alla traslazione delle loro reliquie a Roma, nella basilica dei Santi Apostoli, dove riposano insieme.

Il 3 maggio è quindi un’occasione per ricordare la fedeltà degli apostoli e la loro testimonianza instancabile, anche a costo della vita, a servizio del Vangelo. Due figure che invitano i credenti di oggi a una fede solida, coerente e operosa.