Torre Annunziata-Boscotrecase, Nappi spara a zero contro l’assessore regionale Marchiello: “Bugiardo. Incontro per il pronto soccorso mai avvenuto”

Anche questa settimana non è mancata la solidarietà bipartisan agli attivisti del movimento popolare “Ce avite accise a salute” che oramai da un mese sono in pianta stabile nel piazzale antistante l’ospedale di Boscotrecase per chiedere la riapertura del Pronto Soccorso.

Dopo il senatore Orfeo Mazzella del Movimento 5 Stelle e il consigliere regionale di Europa Verdi Francesco Emilio Borrelli, a fare visita ai manifestanti è stato Severino Nappi, consigliere regionale in quota Lega.

Suo l’ intervento al consiglio regionale sul problema del Pronto Soccorso vesuviano a cui aveva risposto Antonio Marchiello, assessore regionale con delega alle Attività produttive e Lavoro dichiarando di avere in agenda una conferenza Stato-Regioni che avrebbe avuto all’ordine del giorno proprio la questione dell’emergenza sanitaria, con la riattivazione, per quanto riguarda il nosocomio boschese, delle funzioni originarie.

“È un bugiardo seriale”, dice senza mezzi termini il consigliere Nappi. “Ci aveva promesso, per tramite di Marchiello, un incontro il 7 febbraio in cui si sarebbe dovuta dare una svolta decisiva al problema. Un incontro mai avvenuto. Abbiamo poi saputo che il giorno successivo si è tenuto semplicemente un seminario per discutere del personale sanitario. Il comportamento del Presidente Vincenzo De Luca è inammissibile”.

Vincenzo De Luca, assente nelle aule consiliari, ci tiene invece a non mancare a quello che a tutti gli effetti è diventato un appuntamento con i suoi elettori, la diretta Facebook del venerdì, un nuovo balcone istituzionale, in cui, in lunghi monologhi dove non è ammessa replica, fa sapere invece che sono in atto una serie di investimenti anche importanti in strutture e apparecchiature sanitarie.

“Chiediamo la riapertura dell’ ospedale di Boscotrecase senza se e senza ma” afferma Nappi. “Il pronto soccorso è chiuso senza spiegazioni ormai da 2 anni. È nostro diritto sapere perché, passata l’emergenza, non è stato ripristinato lo status ante quo”.

Il malumore tra gli attivisti del movimento è alle stelle. Una galassia eterogenea, composta da numerose associazioni presenti e radicate nel tessuto cittadino vesuviano, quali Mamme Vulcaniche, Libera Boscoreale, Biesse, Catena RosaUltrà SavoiaLa Stazione, La Fenice Vulcanica, DPM Ragazzi di periferia, Gli amici Io Sono Nicolò, Insieme per Torre, Costruiamo Gentilezza, Partite Iva Campania, Piccoli passi Grandi sogni insieme a comitati di quartiere e semplici cittadini fanno sapere “Non ci fermeremo”. E aggiungono “Con noi in piazza c’erano quasi 10mila persone e tanta gente ci chiede di non arrenderci, di resistere. Ed è quello che faremo”.

Titti D’Amelio