Torre Annunziata, al Comune si insediano i detectives della Prefettura

Al Comune di Torre Annunziata si insedia la Commissione d’Accesso. La notizia, per gli addetti ai lavori, circolava già da un po’ di tempo ma solo questa mattina si sono presentati al municipio di Torre Annunziata i commissari prefettizi con l’incarico di indagare su eventuali collegamenti tra gli episodi tangentizi già emersi dalle indagini della Guardia di Finanza e la criminalità organizzata.

Se fossero individuate delle responsabilità dirette da parte della politica è molto probabile che possa essere emesso dal Ministero dell’Interno un provvedimento di scioglimento del Comune. Il Sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione, però, si dichiara «estremamente sereno dal punto di vista personale e che “offrirò le massima collaborazione agli ispettori mandati dalla Prefettura».

«Al prefetto – afferma il primo cittadino – avevo comunicato che quanto è successo relativamente agli episodi di corruzione in cui è implicato il dirigente dell’UTC è imputabile anche al fatto che in questi anni il personale comunale si è estremamente ridotto, il che ha permesso maggiore libertà d’azione agli incriminati che, ricordo, hanno responsabilità diretta e personale rispetto a quanto di penalmente rilevato. Con l’assunzione de nuovi impiegati provvederemo ad un rinnovamento di tutta la macchina amministrativa che non consentirà che possano accadere episodi simili».

«Credo – continua Ascione – che se dovessero risultare infiltrazioni di tipo camorristico queste non possono che essere relative agli atti dirigenziali emersi grazie alle indagini della Guardia di Finanza e che hanno portato all’arresto del dirigente dell’UTC.

A dimostrazione della mia estraneità ai fatti e tant’è vero che ho immediatamente provveduto anche ad un rimpasto di giunta per fugare ogni dubbio, nominando anche personalità dallo spessore del Senatore Lorenzo Diana che ha offerto un aiuto prezioso nel prosieguo delle indagini relativa agli appalti pubblici. Attività che è servita anche a bloccare tutte quelle gare per cui c’era il minimo sospetto di irregolarità.

E’ mio interesse – conclude Ascione – che la commissione prefettizia svolga al meglio il proprio lavoro e indaghi su tutti quelli che sono gli atti amministrativi per rimarcare quella che è la mia estraneità rispetto a quanto accaduto e certificare il mio impegno personale nella lotta camorra e alla criminalità organizzata».

Massimo Napolitano