L’appuntato Salvatore Di Giorgio si è offerto di sostituire Vittorio Iacovacci in Congo

Il comandante generale dei carabinieri, Teo Luzi, insieme al capo di Stato Maggiore dell’Arma, generale Mario Cinque, ha incontrato presso il Comando generale una rappresentanza dei militari del 13° Reggimento con il comandante, colonnello Saverio Ceglie.

I carabinieri sono arrivati a Roma per accogliere e scortare le spoglie dell’ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi ieri in Congo.

Tra loro anche l’appuntato Salvatore Di Giorgio che si è offerto volontario per andare a sostituire il collega deceduto in Congo. Gli stessi militari domani faranno il servizio d’onore ai funerali di Stato presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli. Il comandante generale ha voluto testimoniare personalmente «la propria vicinanza a tutto il personale del 13° Reggimento e alle famiglie che danno la forza e la serenità d’animo a mariti, padri e figli che si trovano a operare in Italia e all’estero».

L’appuntato Di Giorgio, con il quale il generale Luzi si è intrattenuto, 39enne siciliano con diverse esperienze in molteplici teatri operativi ed in possesso di numerose qualifiche di settore, nei prossimi giorni partirà per la Repubblica Democratica del Congo. Di Giorgio durante la celebrazione dei funerali di Stato ha letto la Preghiera del Carabiniere

Preghiera del Carabiniere

Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra,
noi Carabinieri d’Italia,
a Te eleviamo reverente il pensiero,
fiduciosa la preghiera e fervido il cuore!

Tu che le nostre Legioni invocano confortatrice e protettrice
con il titolo di “VIRGO FIDELIS”.
Tu accogli ogni nostro proposito di bene
e fanne vigore e luce per la Patria nostra.

Tu accompagna la nostra vigilanza,
Tu consiglia il nostro dire,
Tu anima la nostra azione,
Tu sostenta il nostro sacrificio,
Tu infiamma la devozione nostra!

E da un capo all’altro d’Italia
suscita in ognuno di noi
l’entusiasmo di testimoniare,
con la fedeltà fino alla morte
l’amore a Dio e ai fratelli italiani.

Amen!

 

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