Giugliano, abbattuto il feudo baronale noto come “Villaggio Zaccaria”

Con un post sul suo profilo Facebook Claudia Procentese porta a conoscenza dell’avvenuto abbattimento a Giugliano in provincia di Napoli di un casale del Settecento.

Nel post la Procentese scrive: “Oggi a Giugliano, in provincia di Napoli, è successo questo. La demolizione di quello che chiamavano (ormai è da usare il tempo passato) “villaggio Zaccaria”, un casale del Settecento ma ancora più antico perché costruito in epoca medievale sui resti di una villa rustica romana. Un feudo baronale con tanto di case a corte e chiesa, dedicata a San Francesco d’Assisi, di impianto cinquecentesco e decorazioni a stucco di ispirazione barocca. Giugliano è conosciuta come “Terra dei fuochi”. Potrebbe essere conosciuta per altro. Non so se esistesse un vincolo monumentale storico-artistico, non so a cosa sia adesso destinato lo spazio, parcheggio o palazzine di cemento o giardinetto pubblico. So che sono stanca di commentare”.

Oggi a riprendere la notizia è stata la pagina Facebook: “Mi riconosci? Sono un professionista dei beni culturali” che scrive: “Ieri a Giugliano (Napoli) è stato abbattuto un villaggio baronale settecentesco, nato in età medievale su rimanenze romane, per far spazio a 48 villette. Le foto, di Claudia Procentese, stanno facendo il giro del web. In un territorio in cui lo Stato troppo spesso latita, quelle immagini suscitano tutta la rabbia necessaria. Non sono situazioni rare, ma c’è chi stavolta ha documentato lo scempio e l’attacco alla storia e al territorio. Sono già partiti gli esposti alla Soprintendenza locale, da cui si attendono i necessari chiarimenti per capire come ciò sia potuto avvenire, e chi ne sia colpevole”.

Sembrerebbe che al posto del casale e dello spazio circostante sarà edificato un complesso con villette e appartamenti. Indignazione del popolo del web che chiede chiarezza su come possa essere possibile tale scempio.

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