Un esplosione di gioia colori e canti, un tema importantissimo, la lotta alla camorra e al malaffare, studenti, genitori e operai a ribadire che si può ripartire dall’istruzione, dal lavoro, dal bello.
Questo è stato il Gay Pride a Torre Annunziata, forse l’unico momento in cui i giovani si sono sentiti rappresentati nelle proprie istanze; la voglia di un futuro nuovo deve partire dalla bellezza, dalle culture, dalle libertà, dalla pace, dalla lotte alle discriminazioni.
Questo è il gay pride, orgoglio ma non solo omossessuale; il pride è partecipazione, identità, forza, voglia, che deve contaminare tutti quelli che dalle proprie individualità e dalle differenze devono trovare le ragioni dell’unità per partecipare al cambiamento, al progresso, fatto di bellezza, cultura, formazione e lavoro.
Nelle foto del Gay pride c’è tutto questo… e che sia Pride ogni giorno, Orgoglio dei Torresi, popolo di maccheronari, di pescatori, di operai, di professionisti e intellettuali, che attraverso la consapevolezza delle propria storia, del proprio pride, possono costruire un nuovo futuro fatto di diritti civili e sociali, di ricchezza economica e culturale lontano dal malaffare e dalla camorra.
Massimo Napolitano
