Chiesto lo scioglimento del consiglio comunale di San Giuseppe Vesuviano

Dopo sei mesi di assidui controlli sull’operato dell’amministrazione comunale di San Giuseppe Vesuviano da parte degli 007 inviati dalla Prefettura di Napoli per accertare eventuali infiltrazioni camorristiche, il Prefetto di Napoli Claudio Palomba ha chiesto al Ministro Luciana Lamorgese lo scioglimento dell’assise consiliare del comune vesuviano.

In questi mesi sotto la lente di ingrandimento della commissione di accesso sono finiti appalti, assunzioni e atti deliberativi di ogni genere per scoprire eventuali condizionamenti malavitosi.

Tra questi anche la pista ciclabile, la ristrutturazione della Scuola Ciferi, i lavori stradali «spesso concentrati in rioni particolari probabilmente per accontentare il notabile consigliere che in quella zona ha il suo serbatoio di voti», come più volte avevano denunciato anche i consiglieri comunali di opposizione.

Sono stati passati al setaccio pure gli atti dei bilanci comunali degli ultimi anni, le proroghe dei servizi, quelle del rifugio dei cani randagi e della refezione scolastica in primis.

Ma si parla pure di qualche legame con elementi di spicco della malavita locale. Si attende ore la delibera del Consiglio dei Ministri che dovrebbe arrivare a breve.

Nel frattempo, il sindaco Vincenzo Catapano e la sua amministrazione tremano.