Castellammare, litigano nel bar per essersi urtati: va a prendere la pistola e spara tre colpi. 20enne arrestato

Questa mattina gli agenti del Commissariato di Polizia di Castellammare di Stabia, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura oplontina, ha proceduto all’arresto di A.A. classe 2001, gravemente indiziato dei reati di detenzione e porto illegali di arma da fuoco.

La vicenda si è verificata la notte dell’8 dicembre scorso quando, a Castellammare di Stabia, all’interno di un bar molto frequentato in occasione dei festeggiamenti dell’Immacolata, l’arrestato aveva avuto un alterco, per futili motivi, con C.M. classe 1984, il quale gli aveva dato uno schiaffo all’esito di una discussione sorta dopo che quest’ultimo aveva involontariamente urtato l’indagato.

Avuta la peggio, si era allontanato con un ciclomotore dal bar, dove era successivamente tornato dopo essersi armatosi di una pistola, con la quale aveva esploso almeno tre colpi d’arma da fuoco ad altezza d’uomo contro C.M. e tentato di esplodere almeno un altro colpo d’arma da fuoco nei confronti di un amico della vittima, senza riuscirci perché la pistola si era inceppata, dopo di che si era dato alla fuga.

Due dei colpi esplosi attingevano la vittima al malleolo del piede sinistro e al polpaccio della gamba sinistra, ferendola, mentre un terzo colpo attingeva la vittima all’altezza dell’inguine, senza provocarle lesioni, in quanto veniva fermato dal telefono cellulare che la stessa aveva nella tasca anteriore dei pantaloni.

Personale del Commissariato di Castellammare interveniva immediatamente sul posto, prestando soccorso alla vittima, che veniva trasportata all’ospedale stabiese, ed avviando ogni attività tesa a reperire elementi utili alla ricostruzione dei fatti e alla identificazione dello sparatore.

Le successive attività investigative, coordinate da questa Procura e giovatesi dell’analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti sulla scena del crimine, permettevano di identificare, con certezza, l’autore della sparatoria nell’odierno arrestato. La Procura aveva chiesto l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’indagato anche per il reato di duplice tentato omicidio nei confronti della vittima e dell’amico di quest’ultima, ma il GIP ha rigettato tale richiesta avendo diversamente qualificato il fatto come lesioni personali aggravate, consumate e tentate, che non consentono l’adozione della custodia cautelare in carcere.