Nella puntata di C’è posta per te (copertina dell’articolo proveniente da un frame della suddetta puntata) di sabato 22 febbraio, Maria De Filippi ha raccontato una storia di due genitori, Anna e Ciro, che hanno deciso di scrivere alla figlia Concetta dopo cinque anni di silenzio. I protagonisti della storia vivono a Boscotrecase, in provincia di Napoli.
La tensione è palpabile mentre la busta viene consegnata e Concetta, accompagnata dal fidanzato Giuseppe, entra in studio. I genitori la osservano con occhi colmi di emozione e speranza. L’obiettivo è capire se la scelta di chiudere i rapporti è dettata dalla volontà della figlia o del suo fidanzato.
Anna e Ciro raccontano che i rapporti si sono interrotti quando Concetta ha iniziato la relazione con Giuseppe, un ragazzo che, secondo loro, non aveva prospettive. “Non era per cattiveria,” spiega Ciro, “volevamo solo che nostra figlia avesse una sicurezza. Ho persino offerto un lavoro a Giuseppe, ma lui ha rifiutato. Quando ho visto che la storia andava avanti, ho vietato a Giuseppe di mettere piede in casa. Ma loro continuavano a sentirsi al telefono, e quando ho capito che non finiva, l’ho cacciata in un momento di rabbia.” Anna aggiunge, con la voce rotta: “Sono cinque anni che provo a riallacciare i rapporti. Mi manca mia figlia. Mi mancano le nostre chiacchierate.”
Concetta ascolta in silenzio. Alla fine, prende la parola: “Per me è stata dura. Non è vero che ho scelto Giuseppe contro di voi. Mi avete cacciata perché stavo con lui.”. La diciassettenne (oggi ventiduenne) ha allora deciso di andare a vivere con il fidanzato su “invito” del padre. “Papà, tu sei sempre stato severo, lo so, ma mamma… tu non hai mai provato a metterti tra noi, non hai mai messo un piede davanti a papà. Questa cosa non riesco a perdonartela.” Anna, in lacrime, cerca di spiegare che non è stata una scelta facile.
Giuseppe interviene con calma e sincerità: “Se Concetta apre la busta, io sto con lei. Se la chiude, io sto con lei. Però voglio dire una cosa: la mamma è una sola. Io vi voglio bene come se foste i miei genitori. Non c’è rancore da parte mia.”
Il pubblico trattiene il fiato mentre Concetta guarda Giuseppe. Alla fine, Giuseppe quasi convince Concetta ad aprire la busta e lei, con le lacrime agli occhi, annuisce. Si alza e lentamente apre la busta. Anna la abbraccia stretta, mentre Ciro, visibilmente commosso, le accarezza il volto.
Applausi scroscianti riempiono lo studio.
Francesco Pio Scaramozza