Sono 84 i Comuni alle urne in Campania (seggi aperti domenica 14 maggio dalle 7 alle 23 e lunedì 15 maggio dalle 7 alle 15) e circa 730.000 gli elettori. Alle 23 di oggi, la percentuale di votanti supera il 50%.
La provincia dove si è votato di più (dati riferiti alle 19 di questa sera) è quella di Benevento con il 41,57%, segue Salerno con il 41,56%, Caserta con il 39,27%, Napoli con il 37 %, ultima Avellino con il 36,67%. La provincia di Salerno è, comunque, quella che perde più votanti rispetto alla tornata elettorale precedente: più di 9 punti percentuale in meno. Un caso è quello di Marano: rispetto alle scorse elezioni si registrano quasi 11 punti percentuali in meno di votanti.
Alle 12
Alle 12 di oggi, invece, aveva votato il 14,46% degli aventi diritto. L’affluenza più alta in provincia di Salerno (15,99%), la più bassa nell’Avellinese (13,13%).
In provincia di Napoli
Nessun capoluogo di provincia è coinvolto, ma numerose sono le città in cui il test servirà anche a sperimentare la tenuta di intese nazionali. In provincia di Napoli sono 18 i Comuni al voto, 10 dei quali con più di 15.000 abitanti. A cominciare da Torre del Greco, la città più popolosa, con i suoi 80.762 residenti. Qui 5 i candidati e 27 le liste, con l’uscente Giovanni Palomba che non si ricandida perché coinvolto in due procedimenti giudiziari. Bassa la parcentuale dei votanti, che alle 23 era ferma al 43,37%.
Segue Marano, dove le elezioni arrivano per lo scioglimento del consiglio per infiltrazioni mafiose nel 2021: otto i candidati a sindaco. C’è poi Pomigliano D’Arco, ex città laboratorio dell’alleanza Pd-M5s, naufragata dopo due anni e mezzo, che schiera il candidato più anziano, Lello Russo, 83 anni e già 6 mandati come primo cittadino, con 10 liste civiche riformiste con ex Pd, un ex fedelissimo dell’ex ministro Luigi Di Maio, e anche FI. A Pomigliano, inoltre, non ci sono liste Pd e nemmeno M5s. Alle 23 la percentuale dei votanti arriva al 49,26.
A Boscoreale è già ballottaggio tra i due unici candidati a sindaco, il consigliere comunale uscente Pasquale Di Lauro, sostenuto da destra e sinistra insieme mascherate da liste civiche, e il vicesindaco uscente Francesco Faraone, appoggiato dal centrodestra. Percentuale votanti ferma al 47,88 alle ore 23.
Salernitano
Altri grandi centri del Napoletano sono Quarto, Boscoreale, Qualiano, Ottaviano, Forio, Grumo Nevano, Cercola, Palma Campania (per la prima volta al voto con sistema a doppio turno). In provincia di Salerno sono tre i grandi centri coinvolti nella tornata elettorale. Il più popoloso è Scafati, nella quale l’ex sindaco Pasquale Aliberti riprova la scalata al Comune. Con lui Forza Italia e la Lega, ma non Fratelli d’Italia che per vincere punta su Cristoforo Salvati. Ai nastri di partenza anche Michele Grimaldi, sostenuto dall’alleanza tra M5s e Pd, Francesco Carotenuto e Corrado Scarlato. Urna aperte anche a Pontecagnano Faiano e a Campagna.
Nel Casertano
Ben cinque i grandi comuni di Terra di lavoro. A Marcianise, il centro più popoloso, si sfideranno in un duello secco Lina Tartaglione, con lei Pd e M5s, e Antonio Trombetta, sostenuto da una coalizione civica. Urne aperte poi a Maddaloni (qui l’uscente Andrea De Filippo se la vedrà con Pino Magliocca — entrambi civici — . Poi FDI candida Antonio Crimaldi e il M5S Michele Ferraro. Quindi, si vota ad Orta di Atella, San Felice a Cancello e Lusciano. In Irpinia e nel Sannio andranno alle urne solo comuni con meno di 15 mila abitanti.