21 marzo, santo del giorno: San Serapione di Thmuis

Il 21 marzo la Chiesa ricorda San Serapione di Thmuis, vescovo e teologo del IV secolo, noto per la sua profonda erudizione e per la sua stretta collaborazione con Sant’Atanasio di Alessandria nella difesa della fede contro l’eresia ariana.

Serapione fu vescovo della città di Thmuis, nell’antico Egitto, durante un periodo storico segnato da forti tensioni dottrinali e politiche all’interno della Chiesa. Uomo di grande cultura, fu autore di importanti testi teologici e liturgici, tra cui il celebre “Euchologion”, uno dei primi esempi di raccolta di preghiere liturgiche, che ha avuto una notevole influenza nella storia della liturgia cristiana.

Difensore deciso dell’ortodossia, Serapione si oppose con forza all’arianesimo, la dottrina che negava la divinità piena del Cristo. Fu per questo motivo stretto collaboratore di Sant’Atanasio, con il quale condivise la lotta per preservare la purezza della fede nicena. Le sue lettere e le sue opere riflettono una profonda spiritualità e una grande attenzione pastorale.

San Serapione è venerato sia nella tradizione cattolica che in quella ortodossa, come esempio di pastore illuminato e instancabile difensore della verità cristiana.