Boscoreale, presentato il piano di raccolta rifiuti. Protesta della Fit Cisl: “Tutte falsità sui dipendenti”

Presentato questa mattina il nuovo piano di raccolta dei rifiuti a Boscoreale elaborato dall’Azienda Speciale Ambiente Reale, ma è già scontro con i sindacati. “Il piano – ha spiegato Nunzio Ariano, amministratore unico dall’azienda – prevede un diverso utilizzo degli automezzi, pianificato in considerazione della configurazione urbanistica della città, ma anche del personale che, d’intesa con le organizzazioni sindacali, è stato totalmente riorganizzato con l’attribuzione di singoli carichi di lavoro per rendere sempre più efficiente il servizio”.

“Il nuovo piano di raccolta – aggiunge Nunzio Ariano – è soggetto a un quotidiano monitoraggio e sarà rimodellato in progress, in funzione sempre dell’efficienza del servizio che resta prioritaria. L’efficacia di questo nuovo piano – conclude l’amministratore unico di Ambiente Reale – è comunque strettamente connessa anche con la necessaria collaborazione della cittadinanza che dovrà fattivamente collaborare in tutte le fasi di smaltimento delle singole frazioni dei rifiuti, rispettando anche gli orari di conferimento”.

Di tutto ciò, però, non ne sono convinti i lavoratori.

“Nel corso della riunione tenutasi presso la Casa Comunale in data 20 ottobre 2020, l’Azienda Ambiente Reale illustrò la bozza della riorganizzazione del servizio di raccolta sul territorio comunale di Boscoreale”.

Così in una nota indirizzata al Commissario di Ambiente Reale, Nunzio Ariano, i sindacalisti Ciro Bernardo (Fit Cisl) e Felice Provenzano (Cil), che intervengono in merito al piano di rilancio della raccolta differenziata presentato oggi dal Comune di Boscoreale.

“L’Azienda – aggiungono – si impegnò ad avviare ulteriori tavoli di monitoraggio e di concertazione, propedeutici anche alla definizione di un accordo decentrato di secondo livello, accogliendo le istanze delle organizzazioni sindacali, che palesarono perplessità in merito alle nuove modalità di raccolta e ai carichi di lavoro, in considerazione soprattutto del numero sempre più esiguo di lavoratori che non riescono a coprire tutti i servizi programmati”.

A tutt’ oggi, dalla data del 20 ottobre, “non solo non ci sono state altre riunioni. I lavoratori, che manifestano disagio per le condizioni in cui sono costretti ad uscire in servizio sui nuovi percorsi di raccolta, sia per l’aumento spropositato dei carichi di lavoro e sia per la tipologia di automezzi, con cui hanno difficoltà a raggiungere le utenze e i punti di raccolta, sono intimoriti da minacce di provvedimenti disciplinari o addirittura di denunce, in caso di percorsi di raccolta non completati”.

Sulla vicenda interviene anche il Segretario Generale Fit Cisl Campania, Alfonso Langella: “Un sindaco senza rispetto delle maestranze e delle organizzazioni sindacali che fa spendere soldi inutili ai cittadini avallando piani fantasmi di un amministratore inesistente!”.

Poi ancora: “Ci viene riferito altresì che per invogliare gli stessi lavoratori si stiano promettendo forme non ben specificate di incentivi, erogati presumibilmente al completamento dei suindicati percorsi, senza previo accordo con le ordinanze sindacali.

Per tutto quanto esposto, si diffida la Gerarchia Aziendale ad esercitare pressioni o azioni d’imperio lesive dei diritti dei lavoratori e che potrebbero avere ripercussioni negative sull’incolumità fisica degli stessi, se costretti ad aumentare il ritmo di lavoro durante lo svolgimento delle proprie attività. Si chiede altresì all’Azienda di intervenire e vigilare su azioni e condotte antisindacali, ravvisabili nelle iniziative di cui sopra e di convocare le parti per la definizione delle tematiche già oggetto della precedente riunione in sede comunale e nel rispetto degli impegni sottoscritti”.

Da domani, intanto, i sindacati fanno sapere che saranno avviate azioni di protesta e scioperi.