Fumo nei reparti. Dossier dei Verdi: “Ospedali campani infestati da fumatori incivili” – Le foto

. Vergognosa la situazione del San Giovanni Bosco di Napoli pieno di cicche. Solo al Cardarelli sono state elevate multe. Servono controlli e interventi straordinari
“Servono controlli straordinari negli ospedali campani e sanzioni a tappeto per fermare i fumatori incivili che rendono spesso irrespirabile l’arie dei reparti e gettano le cicche ovunque sporcando e rovinando i reparti. Secondo il dossier che abbiamo elaborato infatti si fuma in tutti gli ospedali campani senza rispetto per i malati e per il personale medico e infermieristico. A fumare sono tutti compresi alcuni operatori sanitari fregandosene delle leggi, del rispetto del prossimo e in particolare dei malati”.
A denunciarlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione Sanità, che in questi mesi ha ricevuto diverse segnalazioni anche da parte di dipendenti che sono costretti a respirare aria viziata dal fumo delle sigarette.
“L’Ospedale dove abbiamo riscontrato il maggior numero di cicche e casi estremi di inciviltà – continua Borrelli – è il San Giovanni Bosco, l’unico ospedale invece dove sono state elevate multe contro i fumatori incivili è il Cardarelli con circa 100 persone sanzionate da inizio 2018.
Al San Giovanni Bosco come al San Paolo fino al Secondo Policlinico, il Pellegrini e l’Ospedale di Caserta che sono le realtà dove abbiamo abbiamo avuto il maggior numero di segnalazioni e dove spesso non si rispettano in alcun modo i divieti esistenti sono state emesse zero sanzioni nel 2018. Una vera vergogna. Inoltre chi osa ribellarsi ai fumatori viene spesso aggredito verbalmente” ha aggiunto Borrelli sottolineando che “a confermare la pessima abitudine di fumare ci sono le centinaia di cicche di sigaretta abbandonate in vari punti degli ospedali spesso in modo indecente incastrate nelle finestre o spente sui pavimenti dei reparti”.
“Al San Giovanni Bosco l’ospedale con il record di cicche tra i reparti dove si fuma maggiormente c’è quello di Servizio psichiatrico diagnosi e cura dove la situazione è oramai insostenibile” ha aggiunto Borrelli.